Astra

Astra è una divinità del mondo di Endymia la cui area di influezza è situata a nord dell'Acronia, tra le montagne e nel Korowan. Il simbolo di Astra è un occhio color azzurro e tale divinità viene venerata anche con il nome di Raystar e Yanji a seconda della tradizione e della lingua.

Principi, fondamenti ed Etica

Astra è una dea estremamente buona e comprensibile; il principio più importante che dell'insegnamento trasmesso è il perdono. Infatti capire e comprendere gli errori altrui è un passo decisivo per una perfetta convivenza. Tuttavia Astra non tollera il male in quanto tale: una persona può compiere degli errori tentando di fare qualcosa di giusto, oppure può far del male volutamente. In questo secondo caso occorre un opera di conversione: tuttavia non è proibito combattere il male, purchè questa sia l’ultima risorsa disponibile.

Il testo sacro di Astra fu scritto in tempi molto antichi, ma non ne esiste una copia integrale, o non è stata ancora ritrovata. Sui frammenti si riconduce ad Astra la creazione di parte dell'anima degli uomini e si dice anche che questi furono contaminati anche da entità maligne che rovinarono il progetto di una razza che potesse comunque convivere con le altre. La malignità portò l'uomo a combattere l'uomo attraverso l'invidia e la cupidigia. Astra però, grazie al suo testo indica la via per isolare la parte malvagia di ogni uomo, e cioè il perdono e la clemenza.

I monaci di Astra

I monaci di Astra, detti anche asceti, hanno un lungo periodo di apprendistato presso il tempio, durante il quale possono recarsi all'esterno ma solo per brevi periodi. Finito il periodo e sostenuta una prova, escono dall'apprendistato e diventano monaci a tutti gli effetti: a questo punto possono scegliere la via del pellegrinaggio e quindi compiere un viaggio, oppure quella di meditazione e quindi recarsi presso un tempio. In entrambi i casi i monaci sono sempre chiamati per risolvere, con la loro saggezza, le più svariate dispute.

Leda di Astra è una Gran Sacerdotessa di questa religione.