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Koji
Koji è una divinità, solitamente raffigurata con statue femminili, che divenne famosa soprattutto nel nord dell'Elvenia, nelle terre della Salforia. Il culto non ha molti fedeli al suo seguito, poiché i suoi sacerdoti seguono una filosofia di meditazione e preghiera piuttosto che di predicazione. Il suo simbolo è un occhio di colore rosso e verde.
Principi, Fondamenti ed Etica
Libertà e conoscenza risiedono interamente nell'anima degli esseri pensanti, che solo grazie alla loro saggezza riescono a coglierle. Naturalmente afferrare la saggezza non è semplice ed occorre seguire una via che sviluppi sia il corpo che la mente. Tuttavia non è affatto detto che la via sia uguale per tutti, anzi, spesso gli individui seguono percorsi completamente differenti.
La religione Koji non ha un testo di fondamento, ma soltanto alcune tavolette che raccontano la creazione del mondo e l'infusione, da parte di Koji, di una saggezza latente in tutti gli esseri pensanti. Tutto il materiale che costituisce le prediche ed i canti, si tramanda prettamente per via orale ed un sacerdote non diviene mai tale se non ha imparato tutto a memoria.
I sacerdoti di Koji vivono di carità e di agricoltura e passano le loro giornate all'interno del tempio in meditazione, preghiera e allenamenti. Si dice che nei templi di Koji si pratichi un'arte segreta di combattimento di cui i sacerdoti sono grandissimi maestri.
Sacerdoti
Vi sono solo tre cariche nel culto di Koji: l'iniziato è colui che, dopo aver appreso i fondamenti di Koji, si avvia nella strada della meditazione e della preghiera; il Kojohan è il vero sacerdote di Koji ed infine il Gran Sacerdote, che regge un tempio e che viene comunque considerato un venerabile saggio anche dai re ed i principi locali.
- Categoria: Religioni