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Non-morto
Un non morto è un'ipotetica creatura maligna che va al di là di una comprensione terrena: si tratta principalmente di spiriti che esistono a metà strada tra la vita e la morte alcune di propria volontà, altre al di là di questa. Naturalmente questo tipo di creatura è molto presente in leggende e superstizioni, mentre non esistono delle prove concrete della loro esistenza effettiva.
Tipologia
Esistono differenti tipologie di non morti e non sempre questa elegata alla effettiva pericolosità dell'entità. Inoltre si potrebbero distinguere alcune classi di tipologie che possono ovviamente aumentare il dettaglio della descrizione.
La prima classificazione dei non morti venne fatta intorno al IV secolo e questa li distingueva in tre categorie:
- Materiali o corporei (Zombie, Scheletro)
- Semi-corporei o fluidi (Plasma))
- Eterei o incorporei (Ombra)
L'importanza della prima classificazione non sta tanto nel dettaglio, ma nello studio della fenomenologia: prima di tale classificazione si pensava che tali creature dannate fossero di tipo differente. Chi sosteneva di combattere tali entità, si trovava comunque molto più in difficoltà con gli esseri incorporei o semi-corporei che non con quelli materiali.
Intorno al IX secolo venne introdotta una nuova classificazione da affiancare a quella precedente, suddividento ogni categoria in Dannato e Cosciente: il primo tipo è un non morto che si trova dov'è contrariamente alla sua volontà, mentre il secondo ha una propria volontà, sebbene possa essere governato da un'entità superiore. Generalmente i non-morti coscienti sono più potenti e pericolosi dei dannati, ma non sempre è così. Secondo la teoria esistono inoltre non-morti con una propria volontà ma che si trovano in quello stato loro malgrado.
Nascita
Chi crede e studia questi fenomeni paranormali ha condotto ricerche sul motivo effettivo della nascita o esistenza dei non-morti. Il motivo principale per cui una persona morta si trasforma in un non-morto è perché è stato ucciso da un non-morto oppure con un oggetto o arma maledetta. Altri non morti verrebbero generati grazie a potenti riti o incantesimi fatti sui corpi dei defunti o sui loro resti: questa pratica produrrebbe però non-morti materiali. Un altro motivo di generazione di un non-morto (specie quelli incorporei) risiederebbe in maledizioni specifiche, fatte sulla vittima mentre era in vita.
Alcuni sostengono che parecchi dei non-morti incorporei si genererebbero da quelle anime il cui corpo è stato ucciso in maniera piuttosto cruenta: la sofferenza corporea sarebbe così grande da trasferirsi all'anima che si rifiuterebbe quindi di darsi pace e diverrebbe dannata essa stessa.
L'ultimo motivo di generazione di non morto sarebbe l'auto-trasformazione, volontaria o meno, di creature potenti, alla ricerca di maggiore potere: da questi nascerebbero i non morti più temibili e potenti. La trasformazione potrebbe anche essere indotta, grazie alla corruzione provocata da artefatti piuttosto potenti.
Redenzione
La teoria dei non-morti non esclude che l'anima dannata possa conoscere la redenzione e quindi abbandonare lo stato di non-morto, ma questa possibilità viene esclusa all'atto pratico da tutti gli studiosi del campo. Il motivo risiederebbe nel fatto che il legame del non-morto al mondo del male sarebbe indissolubile e se l'entità tentasse di scollegarsi da essa ne verrebbe immediatamente risucchiata o maggiormente imbrigliata.