Residua Magica

Residua Magica è un libro scritto da Harvadon nel XIX Secolo e pubblicato soltanto dopo la sua morte dai suoi allievi. Il libro, secoli dopo, venne messo al bando dal Culto che confiscò e distrusse le copie in proprio possesso. Esistevano infatti 7 copie del libro, custodite in altrettante biblioteche, 5 delle quali all'interno del territorio oggi sotto l'influenza del Culto. Una copia era parte della biblioteca reale di Nahal, ma venne rubata nel 2399. L'unica copia di cui è accertata l'esistenza si trova nella biblioteca imperiale di Rejanzi.

Contenuto del libro

Il libro parlerebbe dell'esistenza di svariati oggetti contenenti tracce di magia. Tali tracce, chiamate appunto residua, conferirebbero all'oggetto in questione proprietà straordinarie, come, per esempio, una maggiore resistenza all'usura e al tempo.

Harvadon condusse anche uno studio circa l'esistenza di oggetti di origine divina o il cui potere è associato a qualche cosa di sovradimensionale, chiamando questi oggetti Artefatti.

Studio sugli artefatti

Secondo le ricerche di Harvadon un artefatto, se rimane inattivo per molto tempo, cade in uno stato dormiente, durante il quale non manifesta alcuna particolarità, apparendo e comportandosi come un oggetto normale. Questo è il motivo per cui si ha notizia di pochissimi artefatti: tutti gli altri sono dormienti e attendono soltanto che qualcuno li attivi risvegliandoli.

L'attivazione dell'artefatto avviene semplicemente chiamandolo per nome oppure attraverso un evento casuale che ne vada a risvegliare la natura. L'autore paragona il risveglio di un artefatto a quello di una belva o di un vulcano: nel momento del risveglio esplode il proprio potere in maniera assai maggiore a quella normale, per poi stabilizzarsi con il tempo.

Una volta risvegliato l'artefatto conferisce alcuni poteri minori a chi lo utilizza, ma il potere principale viene scatenato soltanto attivandolo.

Ogni artefatto ha un nome proprio e Harvadon si dice certo che possa avere anche una propria coscienza e volontà, paragonando gli artefatti a vere e proprie creature. Conoscere il nome di un artefatto può non essere cosa semplice: alcuni di essi lo hanno inciso sopra, di altri occorre fare alcune ricerche per riuscire a trovarlo. Molto spesso gli artefatti hanno più nomi, ma soltanto uno di questi è quello giusto per l'attivazione.