Nel post della scorsa settimana avevamo visto un'altra idea su come creare dei dungeon in maniera casuale, semplicemente tirando dei dadi su un foglio di carta quadrettata e lavorarci attorno. Ho pensato che quest'idea poteva essere utile anche per creare, sempre in maniera casuale, dei piccoli villaggi, dei quartieri o uno zoom su porzioni di città.
Naturalmente in questo caso bisognerà fare alcune premesse prima, un po' diverse da quelle del dungeon.
Sul sito trovate un'avventura da giocare in solitario che scrissi qualche tempo fa. Durante la stesura avevo preso in considerazione l'idea di inserire una tabella per la generazione casuale di un tesoro che potesse essere trovato addosso alle varie vittime.
Poi in fase di scrittura finale decisi di accantonare l'idea, togliendo la tabella di generazione (invero tutt'altro che definitiva) dal documento, ma non l'ho buttata e mi sembra giusto condividerla se potesse servire, o essere di spunto, per qualcuno.
Come sempre ho cercato di mantenermi il più semplice possibile.
Ho già spiegato su questo blog come io prediliga un fantasy in cui la magia sia una componente occulta, misteriosa e tutt'altro che diffusa. Un fantasy, in pratica, in cui parlare di magia potrebbe essere equiparabile a una fantasia puerile. Chiunque raccontasse di aver visto un incantesimo o cose simile verrebbe preso per pazzo, ingenuo e via discorrendo. Un po' quello che succede nel nostro mondo.
Ma quali sono gli effetti di questa scelta nelle avventure?
Gli avventurieri sono fermi in un villaggio di montagna, nevica da qualche giorno e non possono muoversi. Se non smetterà di nevicare e non farà bello non potranno recarsi al passo di Alandra e di lì scendere nella vallata della Repubblica di Halkor dove dovrebbero incontrare, presso la città di Bemon, il mago Irijan di ritorno dalle terre del Kharr con preziose informazioni sulla guerra in corso.
I personaggi, sulle tracce un certo Fitom Fiel, si imbattono in una città, dove il fuggiasco potrebbe essersi rifugiato e così decidono di esplorarla e cercando nelle varie locande informazioni sul loro uomo che, per l'occasione, potrebbe anche aver cambiato nome. Sui nomi delle locande avevo già pubblicato un bell'articolo, ma come procedere invece per la descrizione di ciò che i PG vedono passeggiando per la città?
Quando viene creato un PNG al volo, amico o nemico, alcuni dettagli possono mancare e, sicuramente, uno di questi è l'equipaggiamento. Si incontra un uomo o una donna e si fa una descrizione sommaria: non parlo di personaggi preparati ovviamente, ma di passanti, PNG secondiari (o terziari) oppure di nemici di basso rango, quelli che in Ken il Guerriero morivano senza nemmeno contare fino a 3. Come fare in questi casi? Ma è ovvio! Con una nuova fantastica tabella casuale.
Nel corso delle vostre partite fantasy, quante volte vi siete imbattuti in un oggetto o un'arma maledetta? Sarà capitato a qualcuno e la gestione di questi oggetti da che esiste DnD è sempre la medesima: il personaggio subisce l'effetto negativo della maledizione e, inoltre, non riesce a separarsi dall'oggetto. A volte gli rimane incollato addosso, altre viene costretto dal master a utilizzarlo.
Ma è un buon metodo?
Il 7 Gennaio 2017 sono stato ospite presso la convention associativa di GDR Fantasy per allietare i malcapitati con una partita di gioco di ruolo basata su Arcan Myth. La partecipazione è stata elevata poiché ho gestito un gruppo di 9 persone e alcuni di loro arrivavano da una maratona notturna di giochi in scatola per cui non erano sicuramente al top. Volendo si sarebbero potuti fare due gruppi da gestire in due momenti diversi, ma visto che non sapevo quanto la sessione sarebbe durata, ho deciso di farli tutti in un colpo solo e l'esperimento non è andato poi così male.
La figura della strega mi ha sempre affascinato, sia per la sua presenza nel folclore di diverse popolazioni, sia perché, da un punto di vista del gioco di ruolo, può essere rappresentata da un sacco di cose: può essere un fantasma, una banshee, una vampira, una vecchia erborista e chi più ne ha più ne metta. Tuttavia sappiamo che il 6 Gennaio ricorre il giorno della befana: questo personaggio, dalle fattezze certo di una strega, è tutt'altro che cattivo, in netto contrasto con la figura folcloristica.
In questo articolo, di un paio di settimane fa, proponevo un sistema semplice per poter costruire un dungeon casuale al tavolo, avendo a disposizione solo carta e matita, oltre ovviamente alla tabella proposta, a una gomma per cancellare, i dadi da 12 e altro materiale che, durante una sessione di gioco non può mancare. Nonostante l'idea sia stuzzicante alcuni utenti mi hanno rivolto delle critiche in privato, sostenendo che la creazione casuale del dungeon al volo al tavolo è inutile per il gdr in sé e favorisce invece tipologie di gioco powerplay o EUMATE.
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