Holtoth

Holtoth è probabilmente la divinità malvagia più venerata su Endymia. Come tutte le divinità di questo tipo la sua zona d'influenza è a macchia di leopardo, anche se in certe zone l'influenza è più grande, per esempio in Acronia. Il suo simbolo è una fiamma nera, solitamente su campo bianco.

Si dice che in tempi molto antichi, prima che la dimensione materiale esistesse, Holtoth fosse stato cacciato e rinchiuso all'inferno: ma i suoi sacerdoti sostengono che fu lo stesso Holtoth a creare l'inferno per farne la sua dimora.

Principi, fondamenti ed Etica

Secondo le scritture, Holtoth non prese parte alla creazione di nessuna razza, ma cercò di boicottare le stesse al fine di acquisire maggior potere con il minimo sforzo. Da qui nasce la sua promessa del potere: è possibile comandare soltanto con il terrore, perché chi ha paura non è in grado di reagire. Chi adora Holtoth è molto aiutato da questo e i suoi sacerdoti vedono nel caos la vera realtà di cui dovrebbe essere fatto il mondo. La malvagità gratuita è concessa come avvertimento e per ammazzare ogni stimolo alla ribellione contro il culto. I riti d'adorazione sono sempre accompagnati da sacrifici umani e, in alcuni rari casi, da fenomeni di cannibalismo.

I grandi testi del male, il Tothia e il libro della morte, sono i principali fondamenti delle sette di Holtoth. Sfortunatamente esistono di questi testi solo dei frammenti, perché più volte nella storia essi vennero ricercati per essere tolti di mezzo definitivamente; si dice che su quei testi potessero essere ritrovati potenti rituali o incantesimi e che proprio da quelli provenisse il rito che ha dato origine alla catastrofe.

Le sette di Holtoth bramano il potere e la ricchezza, per rendere più potente il loro culto e magnificare il loro dio. Solitamente hanno uno scopo ben preciso: l'evocazione di un grande demone, la sconfitta di un altro culto, rendere immortale un potente discepolo o semplicemente la costruzione di un tempio con la conquista del territorio circostante. I sacerdoti di Holtoth aiutano soltanto i fedeli della setta o in cambio di una affiliazione alla setta.

Gli Oscuri

Un iniziato della setta viene detto Oscuro e solitamente gli viene permesso di pellegrinare per il mondo. Dopo circa 3 anni di pellegrinaggio o dopo aver dimostrato sufficiente esperienza gli viene richiesto di ritornare alla setta dove viene nominato Signore Oscuro: da questo momento egli può prendere parte attiva alla vita del tempio e gli verranno affidate missioni speciali dai superiori. Più avanti con gli anni può essere nominato Grande Oscuro e gestire quindi un tempio. Arrivato a questo punto può fondare una propria setta, ubicata in un suo tempio.