Nakadoom

Nakadoom è la più grande isola dell'Acronia ed è stata teatro di innumerovoli vicende che hanno portato guerre, distruzioni, rinascite e ricostruzioni nel corso dei secoli.

Geografia

La città più importante dell'isola di Nakadoom è Codron che si trova nella zona sud ovest dell'isola.

Storia

Stabilire un inizio per la storia di Nakadoom è impresa piuttosto ardua: probabilmente quest'isola non nasce con vita indigena sul proprio territorio e la grande attività vulcanica, un tempo molto più ricca, ha fatto si che le popolazioni si tenessero alla larga da essa.

Primi insediamenti

Non si hanno notizie di insediamenti di nessun tipo prima della catastrofe, anzi probabilmente la stessa isola si è formata proprio con gli sconvolgimenti che la catastrofe ha portato.

Negli anni della prima glaciazione la forte attività vulcanica dell'isola deve aver reso mite il clima nelle zone circostanti e quasi sicuramente i primi insediamenti furono costruiti per opera di alcuni clan dei nani che vagavano profughi dopo la catastrofe. Di contro di quegli insediamenti non rimane molto se non qualche sotterraneo tra le montagne che pochi dicono di aver visto.

Intorno all'anno 600 si stabilirono sulle rive di Nakadoom gruppi di persone che fuggivano reiette dai regni e dalle società dell'Acronia: essendo quest'isola temuta per la sua grande attività vulcanica la scelsero per non essere inseguiti da chi li ricercava. Codron fu il primo vero insediamento documentato storicamente: anticamente la città veniva costruita su palafitte che potessero essere facilmente difese dalle belve feroci che soprattutto allora popolavano l'intera area, ma piano piano venne eretto il castello, formato un piccolo esercito e l'intera area fu poi resa sicura grazie alle forze armate.

Nel frattempo altri profughi, tra l'800 e il 900, arrivarono dalle terre del continente, ma questi si stabilirono a Nord, dove la situazione era di certo più tranquilla. Fondarono dapprima il villaggio di Royka, protetto dalle montagne, e successivamente una comunità agricola che chiamarono Sakuta divenuta posi successivamente un villaggio vero e proprio.

Colonizzazione

Nell'anno 1081 sbarcarono sull'isola, sul versante est, delle navi colonizzatrici dell'Impero di Janzi che iniziarono a costruire fin da subito una fortezza e dopo qualche anno fondarono una colonia chiamata Entene. Tuttavia l'enorme spesa e la difficile gestione delle zone selvaggie fecero desistere l'Impero di Janzi da ulteriori colonizzazioni.

Nell'anno 1209 Entene diviene in tutto e per tutto un villaggio indipendente con un commercio già avviato con il villaggio di Sakuta e di Royka. La fortezza viene invece quasi del tutto abbandonata e diventa una specie di prigione/esilio per i condannati.

Nel corso del XIV Secolo vi furono svariati tentativi di commercio tra alcune città del continente e il villaggio di Royka, ma sebbene i prodotti dell'isola fossero buoni, venivano molto spesso considerati maledetti dagli acquirenti e il commercio decadde. Tuttavia si dice che in questo periodo arrivarono da nord alcune imbarcazioni Elfiche e che gli equipaggi, una volta sbarcati, diressero all'interno della foresta dove fondarono una piccola città di nome Myes.

Le guerre del Drago Nero

Pare che intorno al 1750 un drago nero di nome Yrlash si sia insediato sull'isola e venisse venerato alla pari di una divinità dagli abitanti di Codron, allora solo poco più che un villaggio. Molto presto il drago costituì un'armata e iniziò a minacciare i villaggi del nord: ne scaturì una sanguinosa guerra in cui, ad avere la peggio, furono proprio i villaggi del nord che vennero poi rasi al suolo.

Nel 1871 esisteva già un villaggio, da poco fondato, di nome Coasis che sorgeva vicino a un tempio: i fondatori delle due strutture erano adepti di una setta di Nelriosef che era stata cacciata dal continente e aveva deciso di stabilirsi sull'isola.

Nel 1954 Yrlash sprona le truppe di Codron in una guerra contro Coasis e secondo le cronache la setta venne sconfitta e la città di Coasis abbandonata. Tuttavia pare che parte della popolazione di Codron sia fuggita dalla città per stabilirsi segretamente a Coasis. 5 anni dopo l'intera zona del tempio distrutto (una palude) venne interdetta dal governo di Codron, mentre nasceva un'allenaza segreta tra Myes e Coasis per contrastare il dominio di Yrlash.

Nel 2023 con una mossa a sorpresa Yrlash attacca e distrugge Myes innescando un grosso incendio nella foresta circostante. L'esercito di Codron attacca e conquista Coasis senza troppe difficoltà. A questo punto Yrlash si rifugia in una tana, la cui entrata non era nota, presso la palude.

Intorno al 2250 i villaggi del nord, ritornati a fiorire, formano una coalizione per sovvertire il dominio di Codron basato principalmente sulla paura per Yrlash che però è scomparso da oltre due secoli. Scoppia quindi una nuova guerra, che termina con la ricomparsa di Yrlash a difesa della città di Codron.

Nel 2260 dopo aver sbaragliato gli eserciti del nord Yrlash compie diverse incursioni sui villaggi assicurandosi infine la loro sottomissione.

Nel 2310 inizia la costruzione di una roccaforte, sull'isoletta a nord di Nakadoom per opera di manovalanza nanica, guidata dal Mastro di Pietra Lekron. 5 anni dopo, a insaputa di tutti, Dancaster, il signore del fulmine vi si insedia. Saputo che qualcuno aveva osato occupare il suo territorio, Yrlash si reca sull'isola per distruggere la fortezza, ma Dancaster lo sconfigge grazie alla magia dei fulmini. Il drago, in fin di vita, riesce comunque a salvarsi ritornando probabilmente nella sua tana.

Nel 2315 i villaggi del nord si dichiarano liberi dalla tirannia di Yrlash.

La setta di Nelriosef e il drago d'argento

Pochi anni dopo fa la sua comparsa sull'isola Tarialoth, un patriarca di Nelriosef molto potente venuto a cercare i resti della precedenete setta: s'insedia quindi nel tempio presso la palude e ne prende possesso. Pare anche che abbia sconfitto Yrlash in battaglia e l'abbia sottomesso al proprio volere. In realtà si pensa che il drago sia sceso a patti con il patriarca, temendone la superiosità.

Nel 2350 circa fa la sua comparsa sull'isola un uomo di nome Hanmoon che però viene da tutti chiamato il drago d'argento. Dopo aver reso sicura la zona di Royka egli prende sotto la propria protezione anche Sakuta ed Entene. Nel giro di pochi anni la riorganizzazione progettata da Hanmoon rinvigorisce la popolazione dei villaggi del nord che costituiscono un nuovo e ben addestrato esercito.

Nel 2365 avviene una grande battaglia nella quale l'alleanza Yrlash-Tarialoth viene sconfitta da Hanmoon e le sue truppe. Il drago e il patriarca battono in ritirata, abbandonati dai loro uomini, e si rifugiano in un luogo imprecisato sulle montagne a est. Il tempio viene distrutto e la città di Codron liberata dai sacerdoti di Nelriosef e dal gioco di Yrlash.

Durante gli anni dell'esilio Tarialoth riorganizza la sua setta e fa costruire un nuovo tempio sulle montagne, al capo del quale mette Kyziach nominato celebrante di Nelriosef e primo inserviente del patriarca.

Nel 2380 il villaggio di Coasis è di nuovo fedele a Yrlash e al patriarca, che due anni dopo muovono alla conquista di Codron: fanno cadere in un'imboscata Hanmoon che riesce a salvarsi ma deve abbandonare la zona riparando a nord. Codron rimane quindi sguarnita e dopo pochi giorni di assedio cade in mano all'oscura alleanza. Nel 2385 l'alleanza ha di nuovo il pieno controllo della zona sud dell'isola.

Nel 2390 una nave dell'Impero di Janzi torna a far visita all'isola e Hanmoon coglie l'occasione per stringere un'alleanza. Nel giro di 5 anni molte truppe imperiali sbarcano a nord, prendendo possesso di tutta la zona e restaurando e ampliando la vecchia fortezza che diverrà un vero castello dopo altri 5 anni di lavori.

Nel 2405 si verificano, nei villaggi a nord, degli strani rapimenti di infanti a opera di oscuri uccelli, denominati poi successivamente Demoni Alati. L'evento si ripeterò ogni 3 anni circa, nonostante i tentativi di difesa e di controllo.

Nel 2412 Myes tenta di ribellarsi alla setta di Nelriosef ma Kyziach soffoca il tutto con una repressione sanguinosa. In questa occasione viene sfoggiato un potente esercito costituito da bestie antropomorfe.

Nel 2415 l'esercito di Janzi viene più volte sconfitto da quello guidato dalla setta di Nelriosef che, l'anno dopo, conquista la fortezza annientando completamente la presenza imperiale sull'isola. Kyziach si nomina autarca dell'intera isola pur facendo rimanere il tempio, dove risiede, una zona isolata. Nomina due inservieti: Versill, una strana creatura dai misteriosi poteri, che pone a capo di alcune truppe scelte, e Samia, una bestia gigante, che pone a guardia del castello, per far in modo che nessuno possa riconquistarlo.

L'arrivo degli artigli e la liberazione

Nel 2424 circa, arrivarono sull'isola gli Artigli guidati da Babil: non si sanno ancora oggi le motivazioni che hanno spinto questi avventurieri a recarsi qui, ma certo è che il loro arrivo è stato quasi provvidenziale.

Quasi sicuramente strinsero un patto con Hanmoon e iniziarono una serie di missioni atte a sovvertire l'ordine di Nelriosef nei villaggi a Nord. E' in questo periodo che uno degli adepti di Dancaster, il mago Rawkill si unisce al gruppo. All'inizio del 2425 gli artigli liberano il villaggio di Sakuta, scoprono che Entene è rimasta deserta e quindi espugnano la fortezza, uccidendo Samia e proclamando quindi l'indipendenza della regione nord.

Un mese dopo si apprestavano ad attraversare la foresta con l'aiuto di alcune guide: qui incapparono in un'imboscata tesa dalle bestie di Nelriosef ma riuscirono ugualmente a vincere la battaglia, catturando una delle bestie. Questa durante il tragitto si trasformò lentamente in un uomo che da subito sembrava non ricordare il proprio passato. Poi pian piano questi ricordò di essere un druido: il suo nome è Karnath il rosso. Si scoprì così che la setta soggiogava altre creature come uomini ed elfi grazie a una maledizione che li trasformava in bestie antropomorfe fedeli alla setta.

Il mese successivo dopo si spostano verso Codron dove cercano di guidare un tentativo di rivolta: qui, spinti dai ribelli, stringono un'alleanza con un certo Lowar, conosciuto anche come il killer dei neri, che si rivelerà però essere un traditore. Riescono tuttavia a scampare al suo agguato e a sconfiggerlo in uno scontro mortale. Persa questa importante pedina, la setta inviò vicino Codron lo stesso Versill per tentare di sconfiggerli e chiamò dal continente un loro potente sacerdote/mago di nome Elnagh detto l'inquisitore.

Versill venne affrontato e ucciso al di fuori delle mura, anche con l'aiuto dei ribelli, ma le truppe regolari della città riuscirono comunque a farli prigionieri. Chiamati a combattere nell'arena, gli Artigli riuscirono a sconfiggere i loro avversari e ad abbattere l'inquisitore, che si era schierato contro di loro agendo dalla tribuna d'onore.

A quel punto Lou Tark, allora a capo delle guardie di Codron prese la palla al balzo per rovesciare il governatore Sywn Lai: questi fuggì attraverso un tunnel posto al di sotto del castello che portava alla palude, vicino alla tana di Yrlash. Gli Artigli lo inseguirono, ma quando arrivarono alla palude capirono che Yrlash aveva ucciso Sywn Lai considerandolo un inetto. Scattò quindi una feroce battaglia tra Yrlash e gli Artigli e quest'ultimi ebbero la meglio riuscendo a catturare il drago e ad addormentarlo.

Sembra che Yrlash non sia stato ucciso, ma confinato in qualche terra lontana da Karnath e altri druidi.

Dopo la liberazione di Codron gli Artigli abbandonarono l'isola recandosi sul continente.

Nakadoom oggi

Ad oggi nell'isola non regna un governo stabile e sono in atto delle trattative per portare finalmente un'unità e una pace duratura. Queste trattative sono dirette anche con l'aiuto di Rawkill.

Kyziach risiede probabilmente ancora al tempio, ma le sue truppe sono state ridotte di molto e, soprattutto, non può più godere dell'aiuto di Yrlash. Tarialoth invece sembra misteriosamente scomparso e molti lo considerano morto, probabilmente per mano del suo stesso inserviente.