Magia

Pratica d'origine antichissima che permette la generazione di eventi prodigiosi. Oggi viene comunemente associata a fenomeni o persone di stampo malvagio.

La condanna del magico

La magia in questa era del mondo di Endymia viene vista come arma o manifestazione del male. La ragione di tutto ciò risiede principalmente nella catastrofe e in tutta una serie di eventi che portarono all'arrivo del grande freddo. La rivalutazione storica della magia ha portato inoltre a una negazione e un disprezzo della magia stessa che viene vista come origine della sciagura.

Magia e catastrofe

Uno dei racconti tramandati, sebbene noti a pochi, sarebbe che l'origine della catastrofe sia da attribuirsi ad una setta dedita all'adorazione di un dio occulto e malvagio. Tuttavia è risaputo che questa setta si servisse della magia per dare potenza alle proprie evocazioni e che sarebbe stata proprio una potente magia ciò che avrebbe fatto cadere su Endymia l'origine della catastrofe.

Magia e Grande Freddo

L'origine del Grande Freddo sarebbe di natura magica. Esso è quasi sicuramente dovuto ad un potente incantesimo che qualche entità malvagia non riuscì a controllare e dette così inizio alla glaciazione.

Magia e Corruzione

La Magia corrompe gli esseri viventi e la loro anima rendendoli deboli alle tentazioni che la magia stessa procura. In passato molte guerre furono combattute e molto sangue venne versato per la conquista di quello che si considerava un oggetto magico. Inoltre la magia viene bandita anche come pratica egoistica che tende a esaltare il singolo e non la massa.

La magia antica

La magia antica fu quella pratica che riconosceva nel mago la sua massima espressione. Si trattava per lo più di una serie di incantesimi che potevano essere utilizzati in maniera istantanea o quasi e ai quali il mago poteva dare energia tramite un elemento arcano che essi chiamavano mana.

Il mana

Secondo ciò che è pervenuto sulle antiche teorie magiche il mana sarebbe un elemento o un'energia o un fluido presente in tutte le cose: la sua natura è comunque sconosciuta e non è possibile vederlo o percepirlo in qualche maniera anche se qualche mago diceva di poterlo fare. La cosa essenziale che ogni mago doveva sapere era che il mana, con il tempo, rigenera sé stesso e che quindi una volta esaurito completamente si perdeva ogni facoltà magica.

Le vie della magia

La magia antica venne suddivisa in quattro filoni principali:

Ognuna di queste vie seguiva una propria filosofia e dunque alcune di esse erano complementari altre opposte. Dominazione e Incantamento sono complementari tra loro così come Necromanzia e Manipolazione. Dominazione è contraria a Necromanziacosì come Incantamento è contraria a Manipolazione.

Scuole di Magia

Un tempo esistevano dei Maghi che non volevano che il loro sapere andasse perduto, perciò cercavano degli adepti tra cui selezionava i migliori che potessero continuare i suoi studi e coltivare la sua passione.

La città di Gubrash era sostanzialmente un centro dov'erano riunite moltissime scuole di magia.

Incantesimi

Secondo le leggende gli incantesimi erano moltissimi, ma se ne conoscevano pochissimi: pare che i maghi più potenti conoscessero soltanto una decina di incantesimi e ne insegnavano molto pochi agli adepti. Solo a pochi meritevoli venivano consegnati tutti i propri segreti, ma l'intento era comunque quello di spronare gli allievi a ricercare nuovi incantesimi.

La ricerca di un nuovo incantesimo richiedeva tempo, energie, esperienza e molto denaro. Non era semplice ingabbiare il flusso magico in nuove forme e soltanto i maghi più esperti riuscivano a creare un proprio incantesimo, spesso custodito molto gelosamente; i meno esperti e i più incauti si trovavano a manovrare forze magiche superiori che non riuscivano a controllare e arrivavano addirittura a causarsi danni permanenti se non addirittura la morte.

Fu detto anche che il primo non-morto venne creato proprio durante uno di questi eseprimenti.

La magia moderna

Al giorno d'oggi l'unica pratica considerata magica e accettata dal senso comune è la divinazione.

Quest'arte viene praticata soprattutto da gente nomade che viaggia su carovane mercantili. E' l'unica arte magica tollerata, sebbene in minima parte, dal Culto e vista la sua natura non distruttiva o generativa essa non incute timore nella gente comune. E' comunque osteggiata da parecchie persone e gente studiosa che classifica i suoi praticanti alla stregua di ciarlatani.