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Ravonland
Con Ravoland s'intende identificare una regione geografica che un tempo coincideva con la Lega di Ravon e ancor prima con il Regno di Ravon.
La Lega di Ravon fu un regno dell'Hedania dell'ovest che nacque intorno al Secolo XV e si sgretolò con l'avvento del Grande Freddo. Prima della Lega vi era il Regno di Ravon che faceva capo a un unico Re.
Nascita del Regno di Ravon
Secondo le cronache, Ravon fu un grande guerriero che all'epoca del disgelo difese la propria città dall'assalto di un esercito di goblin, guidando con coraggio i propri uomini alla vittoria. La popolazione gli fu così riconoscente da dare alla città il suo nome e da incoronarlo principe.
Negli anni successivi Ravon ricevette richieste d'aiuto dalle popolazioni del nord ovest: i goblin in quel periodo venivano guidati da uno stregone, che alcune leggende chiamano Harlax, che riuscì a riunirli e a conquistare villaggi e città, riducendo gli uomini in schiavitù. Ravon iniziò così una campagna militare, sconfiggendo i goblin e liberando tutte le città e i villaggi del Nord-Ovest fino alle montagne. Infine riuscì a sconfiggere lo stregone e a impadronirsi del suo scettro d'oro massiccio.
La guerra dello scettro durò 10 anni e alla fine tutte le città si riunirono nel Regno di Ravon, che divenne Re e la sua città fu la capitale. Da allora e fino alla nascita della Lega, lo scettro d'oro fu il simbolo del Re e del Regno.
Nascita della Lega di Ravon
Durante il Secolo XV, Re Dartai III aveva 5 figli, nati tutti dalla stessa regina. Non sapendo a chi lasciare la corona decise di dividere il potere governativo tra i propri figli. Fece così fondere lo scettro e ne forgiò 5 pugnali d'oro che consegnò ai propri figli: ognuno di essi sarebbe divenuto Gran Duca di Ravon e avrebbero governato assieme formando il Consiglio dei Grandi. Nacque così la Lega di Ravon, dove ogni Gran Duca governava sulle 5 città: Ravon, Shenk, Aianto, Defta e Orem.
Le guerre di difesa
Il sistema del Consiglio dei Grandi sembrò funzionare a dovere durante i secoli successivi, tanto che alcune città dei regni vicini tendevano a lasciarli per entrare a far parte della lega. Capitò così che la Lega scendesse in guerra contro il Regno di Bebion a sud o contro le città del nord che rivendicavano intere porzioni di territorio.
La disfatta di Reik
Reik per alcuni anni divenne la sesta città della della Lega, ma l'isola venne rivendicata dall'Impero di Itok nel 1904 dato che si trattava di una sua colonia. Alleato con l'Impero di Janzi, quello di Itok riuscì a riconquistare l'isola sconfiggendo l'esercito di due dei Grandi Duchi. Un Gran Duca venne ucciso in battaglia ed essendo l'ultimo della sua casata essa si estinse. L'altro venne fatto prigioniero e rilasciato alla lega solo dopo estenuanti trattative. Durante quella guerra i pugnali d'oro delle due casate andarono perduti, probabilmente trafugati dai soldati dell'Impero di Itok.
Fine della Lega
Durante il Secolo XX arrivò il Grande Freddo che sbriciolò il tessuto sociale della Lega decretandone la fine. Le 4 casate rimanenti riuscirono a governare sulla sola capitale, facendola sopravvivere grazie al commercio marittimo, ma le città della lega si staccarono a poco a poco da essa divenendo a tutti gli effetti delle città stato. Anno dopo anno il Culto prese il sopravvento e iniziò a stabilire chi dovesse governare le varie città facendo perdere autorità alle casate nobiliari che persero infine ogni potere, pur rimanendo in vita.
L'era delle città stato e del Culto di Dyn
Dal Secolo XXI in poi, l'influenza del Culto di Dyn si fece sempre più grande e l'autorità cultista iniziò a intervenire a livello politico sul governo e le amministrazioni delle città. Durante il Secolo XXIII l'isola di Reik divenne di proprietà esclusiva del Culto, che trasformò la città in una fortezza ove deportare i prigionieri e gli inquisiti, ma anche dove far soggiornare personalità o figure politiche che dovessero allontanarsi dalla vita pubblica. In tutte le altre città il Culto fece in modo che fossero i sacerdoti a nominare i governatori e anche la città di Ravon seguì la stessa sorte, pur non cancellando la vecchia aristocrazia.
Fatti recenti
Nell anno 2428, le Ravonland sono state sconquassate dai conflitti: Feredus Gorn, già barone di Guldardorf, si è scisso dal potere del Culto e ha iniziato una campagna militare che l'ha portato alla conquista di 2 importanti città: Aianto e Shenk. Tuttavia, nonostante l'insoddisfazione della popolazione verso il Culto, la gente non vede di buon occhio il dominio del barone e difficilmente riesce a staccarsi dalla religione di Dyn ormai ben radicata.
Il giorno 3 del mese della luce del 2429, l'esercito di Guldardorf ha iniziato un assedio alla città di Ravon. Quasi contemporaneamente la città ha rifiutato l'autorità del Culto di Dyn, pur senza abbandonarne la fede ed è ritornata a una forma di governo monarchico, facendo ritornare il potere in mano ai Gran Duchi.
Verso la fine del mese della Luce, grazie ad una duplice alleanza con il regno di Bebion e l'Impero di Itok, Ravon rompe l'assedio e sconfigge l'esercito del Barone. Fin dal mese successivo iniziano i lavori politici per la costituzione di una nuova Lega delle Ravonland.
Usi e costumi
Le Ravonland costituiscono da sempre un territorio di confine in cui due culture, quella dell'Hedania e quella dell'Edeban, vengono a contatto. Sicuramente in questi territori avvennero i primi contatti tra i Ghyllosh e gli Hedan.
Religione
Oggi la religione delle Ravonland è quella di Dyn: sebbene molti pensino che questa religione fu portata dal Culto solo in tempi recenti, in realtà essa è presente da molto prima. Tuttavia c'è ragione di credere che all'inizio della sua storia, ossia ai tempi del guerriero Ravon, essa non fosse così radicata. Inoltre le città delle Ravonland sono state le ultime ad essere soggette alla riforma del Culto e in questi territori il movimento del Reverso è più presente che non in altre parti dell'Hedania.
Prima della riforma del Culto nella zona erano presenti anche altre comunità religiose, come quelle devote a Zutra e quelle devote a Rawk, oggi scomparse.
Cucina e vino
Essendo un territorio estremamente variegato, la cucina risente molto di questa varietà: nelle zone del nord ovest si predilige una dieta a base di carne, mentre in quelle più vicine al mare si mangia soprattutto pesce.
Tra i piatti famosi è possibile ricordare:
- il Mulak Riposato, uno stufato di carne piuttosto elaborato che passa attraverso a tre tipi di cottura;
- la Aiantaka, una bistecca di cinghiale di dimensioni notevoli;
- il Piatto della sera, una pietanza contadina che consiste in una serie di polpette
- La frittura di Caramanbendon un grosso pesce che vive nel mar placido.
- La frittura di molluschi di Ravon.
Tra i vini pregiati sono invece da ricordare:
- Il Rosso di Guldardorf, varetà rara che si produce solo attorno alla fortezza
- Il vino della valle, prodotto nelle zone del nord ovest.
- Il Freddocerbo, un vino bianco ad alta gradazione.
- Categoria: Regioni Geografiche