Dyn

Dyn è una divinità venerata sul mondo di Endymia ed è conosciuto, seppur in minima parte, anche con i nomi di Efgrey e Xenos. Il simbolo più antico del dio è l'acqua che solitamente viene rappresentato con una goccia che, in alcuni rari casi, ha al suo interno un fiore.

La fede per Dyn viene espressa attraverso un'istituzione chiamata il Culto di Dyn o più semplicemente il Culto. Esiste anche un movimento eretico comunemente conosciuto come Reverso, che però si dichiara essere la confessione originale del dio.

Le origini della fede

La fede di Dyn ha origine remotissime e ben radicate. Senza dubbio aveva già posto le sue fondamenta prima della catastrofe, ma subito dopo prese velocemente piede nell'Hedania dell'est, dando una luce di speranza ai neonati villaggi devastati dalla furia delle carestie e delle epidemie.

Ben presto i sacerdoti che divulgavano la fede divennero simboli di speranza, ma anche di protezione e libertà: sempre più numerose si facevano dopo la catastrofe le tribù di uomini selvaggi, Troll, Coboldi e Bearling che venivano alla cerca di villaggi per compiere razzie ed i sacerdoti di Dyn erano gli unici in grado di infondere alla popolazione il coraggio necessario per resistere.

Territori di Influenza

Originariamente la fede di Dyn copriva tutti i territori dell'Hedania, una piccola parte dell'Itokia e quasi tutta la Calderia. Con l'arrivo del Grande Freddo e la riforma del Culto, l'influenza sull'Itokia è andata allentandosi, mentre si è rafforzata in Hedania e Calderia.

Fede, Fondamento ed Etica

La parola di Dyn fu scritta nel Dynnio da i primi tre profeti dei quali però non si conosce il nome. Secondo i testi ogni uomo deve sforzarsi di utilizzare le sole proprie forze per risolvere i propri problemi, senza però rifiutare l'aiuto offerto o richiesto da altri. E' però possibile cadere in inganno o truffa e così la leggenda narra che fu Dyn ad infondere all'uomo l'autocoscienza. La preghiera, che il buon fedele esegue privatamente almeno due volte al giorno, serve ad infondere forza nello spirito del credente.

Quindi il principio guida della religione di Dyn si basa sul fatto che l'uomo ha, dentro di sé, un suo equilibrio naturale senza il bisogno di interferire nella vita altrui e rischiare quindi di errare. Aiutare gli altri è concesso ma con alcune limitazioni: si può combattere la malvagità, si può aiutare chi è in difficoltà, a meno che questi non voglia diversamente e s'interviene in caso di richiesta d'aiuto.

I sacerdoti di Dyn, Ardyn, spronavano i fedeli ad essere indipendenti, sostenendo che Dyn li aiutava in ogni istante. Erano molto caritatevoli e tenevano per sé stessi lo stretto necessario per vivere e per continuare a professare. Spesso nelle chiese all'ora del pranzo si allestiva una mensa per i poveri; le messe erano brevi esortazioni fatte ai credenti e la benedizione consisteva nel bagnare il capo dei fedeli con acqua calda e a volte profumata. La benedizione di grandi masse si attuava lanciando tale acqua verso il cielo alla fine di una preghiera specifica.

Tuttavia dopo l'arrivo del Grande Freddo questo tipo di tendenza iniziò a cambiare: si diffuse infatti la convinzione che Dyn fosse adirato con l'uomo e che il Culto dovesse farsi portatore della giusta espiazione. Gli Ardyn sono diventati più spigolosi e attenti affinché i fedeli osservino le preghiere e i cerimoniali. Inoltre il fatto che nel Dynnio si menzioni l'uomo e non altre razze, ha fatto si che il Culto interpretasse la cosa come esclusiva ed istituì l'inquisizione che perdura ancora oggi.

Titoli e Cariche

  • Simdyn - Iniziato alla professione e studioso della Religione di Dyn
  • Ardyn - Sacerdote a pieno titolo, quasi sempre custode di un Tempio
  • Ramdyn - Gran Sacerdote che controlla i templi di una regione e organizza il lavoro dei vari Ardyn
  • Selldyn - Ne esistono solo 5 e sono i più gradi sacerdoti esistenti. Sono i consiglieri del Gammdyn
  • Gammdyn - E' il capo indiscusso della fede di Dyn e del Culto

Defunti

Il rito funerario di Dyn è molto semplice e prevede la cremazione della salma, il collocamento delle ceneri in un'urna. Successivamente l'urna viene posta in un luogo specifico, solitamente la cripta di un tempio, altre volte in un mausoleo funerario. Può accadere che famiglie ricche o nobili abbiano il proprio mausoleo.