Articolo
- Modifica
- Cronologia
- Stampa
Spada Dello Spirito
Uno degli Artefatti del mondo di Endymia che però è andato perduto di recente.
La Spada dello Spirito è una potentissima spada che originariamente doveva essere donata all'imperatore dell'Impero di Itok affinché facesse da baluardo contro l'incessante avanzata delle armate del Culto. La forgiatura doveva essere seguita da un gruppo di potenti maghi scampati all'assedio e distruzione di Gubrash per volere e mano del Culto e a tutt'oggi non è possibile sapere dove sia stata forgiata quest'arma, ma si pensa ovviamente a qualche fucina nanica nascosta tra le montagne.
I maghi vollero assicurarsi che la spada potesse essere distrutta nel caso in cui cadesse in mani sbagliate e fecero in modo che, radunate alcune componenti, si verificasse un fenomeno che avrebbe portato all'annientamento della spada.
Ma un mago di nome Zaranken, che in seguito si scoprì essere un'entità demoniaca, modificò la spada, le componenti per la distruzione, rese più difficile il verificarsi dell'annientamento della stessa ed infine la maledisse in modo molto pesante. Ne risultò un'arma completamente differente da quella progettata, portata al male e alla distruzione, oltre che del nemico, anche del proprio possessore. Zaranken si impadronì della spada e fuggì dal luogo di forgiatura verso la fine del 2422.
La spada venne donata a Sir Wilcox Conte di Arguona, cugino dell'imperatore dal carattere molto ambizioso, con la promessa che con quella spada sarebbe riuscito a guidare in battaglia il proprio esercito e a conquistare il trono dell'impero. All'inizio del 2423 iniziò la guerra civile con l'esercito del conte che registrava vittorie su vittorie e andava ingrandendosi come la propria fama.
Ma uno dei maghi che progettarono la spada di nome Samnio, poco prima di morire, incaricò Sator, Babil e il loro gruppo di amici di ritrovare le componenti che servivano per distruggere la potente arma. Il gruppo viaggiò a lungo per tutti i territori che si affacciano sul Mar Placido, visitando rovine di antiche civiltà per recuperare tutte le componenti e poi portarle alla capitale Itok dove oramai le truppe del conte stringevano d'assedio la città.
Verso la fine del 2423 in una battaglia memorabile Babil riuscì a sconfiggere Sir Wilcox e la Spada dello Spirito grazie probabilmente ad un'arma donata dal dio Dyn al giovane eroe.
Caratteristiche della Spada dello Spirito
Una spada tutta nera di forgiatura impeccabile. La leggenda diceva che chi usava quella spada fosse immune agli attacchi del suo avversario, ma gli scritti, pur confermando tale invincibilità, non spiegano bene come ciò fosse possibile.
La Maledizione
Uno degli effetti della maledizione inflitta da Zaranken pare fosse una sorta di corrosione vitale. Se queste supposizioni fossero fondate e Sir Wilcox avesse continuato a utilizzare la spada alla fine egli sarebbe morto nel giro di pochi mesi. Inoltre pare che lo stesso oggetto, entrando in contatto con la natura demoniaca del suo creatore, fosse dotato di qualche altra strana maledizione come ad esempio un'influenza mentale che portava il possessore a utilizzarlo di continuo.
Naturalmente non esiste uno studio preciso sulla Spada dello Spirito che possa confermare questo status di cose.
Distruzione della spada
Dopo la sua sconfitta la Spada dello Spirito scomparve e nessuno sa se sia stata effettivamente distrutta o se sia persa invece in qualche altro luogo o dimensione.
Altre dicerie
Vi sono numerose teorie, o forse sarebbe meglio parlare di credenze e supposizioni, sulla fine probabile della Spada dello Spirito. La più inquietante, ma anche la meno accreditata, è che in qualche modo sia finita in mano al Culto. Del resto non è possibile sapere il perché Zaranken volesse in qualche modo destabilizzare l'Impero di Itok, ma è chiaro che da un indebolimento di tale regno il Culto avrebbe potuto trarne un vantaggio sia strategico militare che politico. La più valida è che probabilmente la spada è stata realmente distrutta sul campo di battaglia e le sue componenti disperse irreversibilmente. La verità però potrebbero saperla solo Babil o Polon unici avventurieri rimasti in vita ad essere presenti a quella battaglia.
Altre congetture si sono fatte sulla natura della spada, sui suoi originari costruttori, sul legame tra Zaranken e alcuni maghi necromanti della ex Gubrash e sulle funzioni che avrebbe avuto la spada se non fosse caduta nella mano del demone.
L'unico nome rimasto che può essere annoverato tra i costruttori della spada è quello di Samnio, mentre poco niente è stato lasciato sugli altri maghi, se non che uno di essi è rimasto cieco durante lo scontro con Zaranken. Alcuni vorrebbero che anche Necrorius fosse stato presente alla creazione del progetto ma non alla forgiatura, ma questa credenza è piuttosto discutibile visto che a quei tempi l'Oscuro non si faceva vedere da almeno una decina d'anni e dimorava già presso la Torre Nera. La natura originale della spada è anch'essa ignota ma è possibile che il suo grande potere sia stato in parte limitato dalle maledizioni di Zaranken mentre appare oramai certo che se la spada fosse stata donata all'imperatore egli avrebbe dovuto muovere guerra ai regni infestati dal Culto e liberarli fino a far cadere la città di Lasatol e con essa tutto il Culto stesso.
Non vi è traccia comunque di un qualsivoglia trattato che veda formalizzato una simile intesa, anche se il Culto continua a bollare l'impero di Itok di infamia nei suoi confronti soprattutto per questa vicenda.
- Categoria: Artefatti