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Samnio
Gubrash, ?? - Nelia, 2423 - Mago Necromante.
Uno dei maghi fuggitivi dopo la caduta e la distruzione della città di Gubrash da parte del Culto avvenuta nel 2399. Divenne famoso per la sua lotta di ribellione contro l'egemonia della fede di Dyn per arginare la sua lotta inquisitoria. Fu, suo malgrado, uno dei principali artefici della costruzione della Spada dello Spirito.
Samnio, il Culto e l'Impero
La città di Gubrash era sempre stata una potente alleata dell'Impero di Itok, tanto che proprio in quella città si utilizzava la stessa moneta dell'impero. Samnio era probabilmente uno dei maghi più potenti della città e sicuramente ai vertici della scuola di Necromanzia e la forte ascesa del Culto aveva destato la preoccupazione di tutta la città, già messa a dura prova dal Grande Freddo.
Samnio, come molti altri, era convinto che per fermare il continuo espandersi del Culto servisse una forza nuova e vigorosa e inquadrò questa forza nell'Impero di Itok unico regno dell'Hedania a non essere collassato sotto il grave peso delle nevi perenni. Questa convinzione prese ben presto piede tra le torri di Gubrash e negli ambienti correlati e quindi s'iniziarono gli studi per la costruzione di un oggetto unico che potesse dare nuovo prestigio e linfa all'impero e quindi donarlo all'imperatore. Il progetto era piuttosto complesso: anche se la forgiatura dell'oggetto fosse riuscita, l'imperatore avrebbe dovuto dapprima consolidare il suo popolo e in seguito cercare una difficile espansione militare verso sud riducendo il potere del Culto e cercando alleanze forti tra quelle civiltà che erano state discriminate come elfi, nani ed orchi.
Secondo alcune voci l'imperatore dapprima mostrò reticenza, poi fu pian piano convinto del progetto e accettò. Naturalmente i territori occupati sarebbero stati annessi all'impero e non sarebbero stati restituiti ai regni precedenti ma l'istituzione religiosa, nei nuovi territori imperiali, sarebbe stata affidata ai sacerdoti del Reverso.
Ma il Culto anticipò tutti e nel 2391 sferrò un attacco poderoso alla città di Gubrash già bollata di blasfemia e cadde otto anni dopo quando venne rasa al suolo.
L'intervento di Zaranken
A quel tempo Zaranken era alla città di Gubrash nella scuola di Necromanzia celato sotto mentite spoglie di un potente mago. Assieme a Samnio e ad altri illusti membri della città fuggì eludendo il feroce assedio del Culto e si rifugiò presso Twin, una roccaforte dell'Impero di Itok. Qualche anno dopo, non si sa dove di preciso, iniziò la lavorazione dell'arma ma durante la forgiatura della spada la corruppe, ne mutò la natura e la trasformò nella Spada dello Spirito. Verso la fine del 2422 completata l'arma la rubò e fuggì. Samnio e i suoi scoperto l'inganno cercarono di inseguirlo ma furono tutti sconfitti da Zaranken, dalla sua magia e dalla sua natura demoniaca.
Il rifugio
I nemici di Zaranken pensando che egli portasse la spada in seno al Culto si infiltrarono nella città di Lasatol come commercianti, comprarono l'esercizio di un piccolo emporio e iniziarono ad aspettare. Nel 2423 Samnio stava per raggiungerli ma riuscì ad arrivare soltanto fino a Nelia dove incontrò Babil e Sator e a quest'ultimo donò il suo amuleto e affidò la missione di fermare in un modo o nell'altro quella spada. Dopo qualche ora morì.
- Categoria: Personalità