News

13 Aprile 2012

Gli Orchi nel GdR Scritto da Provolik

Gli Orchi nel GdR

Tra le figure più presenti nelle saghe e nelle avventure fantasy giocate al tavolo c'è senza dubbio quella degli orchi e altre razze correlate come goblin, orchetti e coboldi. Tuttavia è interessante capire come è possibile caratterizzare questa razza per renderla giocabile (come in Arcan Myth) o più affascinante o comunque diversa dallo stampo classico.

L'orco ha origine nel folclore europeo e appare, sotto diverse forme, come l'antagonista di spicco in parecchie fiabe, come tantissime altre creature del fantasy di oggi, drago incluso. Secoli fa veniva visto come un mostro infernale che divorava carne umana o addirittura uomini interi. Più tardi diventerà invece l'orco “standard” ossia una creatura bestiale, cattiva, scontrosa, forzuta ma stupida. Anche nelle fiabe non perderà il vizio di mangiare carne umana, preferendo però divorare bambini, magari tenuti in schiavitù per un po'.

Poi è arrivato Tolkien che ha delineato in maniera più decisa non solo gli orchi (ogre) ma tutta la famiglia orchetti, mettendoli in relazione e chiarendo quindi i ruoli. In genere questo ha segnato anche D&D e quindi gran parte del fantasy giocato. L'orco rimane un essere stupido e molto forte ed è molto spesso il braccio armato di orchetti/goblin che li governano, probabilmente in virtù di un'intelligenza più spiccata anche a livello tattico.

Così capita spesso nelle avventure di trovarsi di fronte un'alleanza tra orchi, goblin di varia specie e coboldi, ma questo indica una società in cui queste tre razze interagiscono a diversi livelli di complessità e dove ogni razza ricopre ruoli definiti e adatti alle proprie caratteristiche. Per esempio gli orchi potrebbero essere i guerrieri, i goblin gli strateghi o comunque i comandanti e i coboldi le spie e i guastatori.

Partendo da questi presupposti risulta difficile far diventare l'orco una razza giocabile, quanto meno in un fantasy classico.

Ma l'orco deve essere obbligatoriamente forte e stupido? Deve per forza essere sotto il dominio di altre razze più intelligenti? Ovviamente no. Occorre immaginare anche per gli orchi una società variegata, con diversi livelli di complessità: la loro supposta stupidità potrebbe essere dettata da una natura selvaggia che li porta a essere predatori per necessità e non per crudeltà. Un gruppo di esploratori potrebbe essere attaccato dagli orchi non per cattiveria in senso stretto, ma semplicemente perché si trovano nel loro territorio di caccia.

Nelle avventure che faccio giocare di solito, gli orchi hanno un loro tipo di struttura sociale: si raggruppano in tribù, ognuna delle quali ha un capo e delle guardie. Più tribù, pur rimanendo separate territorialmente, possono formare un clan, che è la struttura più grande di società. Gli orchi comunque si riconoscono tra loro come esseri appartenenti alla stessa specie (o sottospecie) e tra loro sono più inclini ad alleanze, specie sotto una comune minaccia, che non a guerre.

A livello locale la tribù ha un'organizzazione basata sulla forza e sul consenso, anche se questi fattori possono avere influenza l'uno sull'altro: infatti quando il consenso è elevato, la forza non è necessaria, ma un'ostentazione di quest'ultima può aumentare il consenso. In caso di controversia viene richiesta una prova di forza o comunque di abilità in combattimento che in caso di stirpi molto selvagge porta all'uccisione di uno dei due contendenti. Le stirpi più miti utilizzano spesso dei “campioni” dei pretendenti capi tribù per affrontare queste controversie.

L'aspetto religioso nelle tribù degli orchi è demandato a uno sciamano, che pratica una dottrina mistica, il più delle volte di stampo pagano ma vi sono molte tribù che adorano una sola divinità. Lo sciamano ha sempre almeno un praticante che ne studia i rudimenti e che lo sostituirà alla sua morte o in caso di assenza e malattia; se gli allievi sono più di uno il più anziano prende il suo posto. Lo sciamano ha anche il compito di stabilire quando i contendenti per essere a capo della tribù devono confrontarsi mediante la prova di forza ed è sempre lo sciamano che attribuisce al capo tribù la sovranità concedendogli l'appoggio delle divinità.

In alcune tribù esiste anche il consigliere, che si reca ai raduni del clan assieme al capo tribù oppure senza di lui se questi glielo richiede.

Sempre nelle mie avventure gli Orchi preferiscono non aver a che fare coi Goblin e con i Coboldi, considerandoli alla stregua di feccia.

Ogni clan ha un simbolo e ogni orco membro del clan lo porta sempre addosso; alcuni membri importanti del clan, come particolari capi tribù oppure orchi che si sono guadagnati una certa fama, possono consegnare il simbolo del clan anche a gente non facente parte degli orchi ma degna comunque della loro fiducia.

Ci sarebbero altre cose da dettagliare meglio: per esempio il loro rapporto con la magia (tutt'altro che discorde) o con gli oggetti di una certa bellezza. Hanno i loro piatti, alcuni dei quali inimitabili, un loro modo di vestirsi e una loro architettura.

Ma magari approfondirò questo aspetto prossimamente.



Articoli correlati

27 Dicembre 2012
Terzo Lustro
Scritto da ProvoliK
6 Dicembre 2012
Impossibile
Scritto da ProvoliK
20 Luglio 2012
Campagna modulare - Religione e malavita
Scritto da ProvoliK



Archivio