Nel post "Perdita di Controllo" di qualche settimana fa avevo elencato le possibilità interpretative di un personaggio posseduto da un'entità esterna. E' quello che è successo durante un'avventura che ho fatto giocare al mio gruppo e che ha avuto dei risvolti piuttosto tragici.
Ecco com'è andata a finire.
Di per sè la possessione avrebbe giocato un ruolo marginale nella trama, se non fosse che la brodaglia di guai in cui si sono cassati i personaggi ne ha amplificato gli effetti.
Uno di loro sapeva di essere in pericolo di morte: un abile assassino, addestrato da una setta, lo stava studiando da tempo e gli aveva inqeuivocabilmente notificato la sua morte imminente. Il personaggio grazie all'aiuto di un esperto PNG sospettava fortemente che l'assassino si celasse all'interno del gruppo e perciò decise di non rivelare a nessuno le informazioni che era riuscito a racimolare.
Nel frattempo gli altri personaggi avevano ricevuto la visita del demone durante i loro sogni e tra le varie contrattazioni, uno di loro è stato condannato a morte dagli altri, mentre un altro sapeva di essere la prossima vittima della possessione.
I personaggi avevano assoldato, se così si può dire, un sacerdote di Zutra, abile negli esorcismi e studioso teorico del fenomeno demoni, desideroso di far valere la fede ddel suo dio sopra il male. Inoltre uno dei membri più esperti del gruppo era in possesso di un oggetto capace di contrastare il male, anche se non aveva ancora capito nel dettaglio come funzionasse.
In sostanza il gruppo aveva tutti gli strumenti e le informazioni per elaborare una strategia che potesse risultare vincente e un eventuale "piano B" che assicurasse la salvezza del numero maggiore possibile di elementi abbandonando la zona.
Invece è andata male.
Il sacerdote è morto, il designato dal demone è morto, l'obbiettivo dell'assassino è morto, due sono sopravvissuti per miracolo, uno quasi incolume e l'assassino è fuggito.
Il Demone ha giocato come concordato, ossia ha preso di mira il prescelto e lo ha fatto andare contro i suoi stessi compagni. Qui la cosa è stata gestita bene, perché appunto c'era chi se lo aspettava ed ha agito di conseguenza.
L'obbiettivo dell'assassino si è invece messo, forse involontariamente, nelle sue mani: questi trovandosi di fronte una così ghiotta possibilità ha agito, sicuro di andare a segno. Ma contrariamente a ogni previsione il demone ha deciso di cambiare soggetto, ha posseduto l'obbiettivo e ha scagliato contro il gruppo un potentissimo incantesimo che li ha messi quasi tutti fuori combattimento.
Devo dire che l'escamotage della possessione è stata una buona idea che ha sviluppato momenti di GdR piuttosto interessanti, soprattutto per la parte drammatica della vicenda, quando ogni elemento del gruppo ha iniziato a rendersi conto di un pericolo al di là delle proprie possibilità.
Inoltre la storia ha generato problematiche in alcuni personaggi che si protrarranno in avvenire vincolando alcune loro scelte.
Quindi non è ancora finita.
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