I personaggi, sulle tracce un certo Fitom Fiel, si imbattono in una città, dove il fuggiasco potrebbe essersi rifugiato e così decidono di esplorarla e cercando nelle varie locande informazioni sul loro uomo che, per l'occasione, potrebbe anche aver cambiato nome. Sui nomi delle locande avevo già pubblicato un bell'articolo, ma come procedere invece per la descrizione di ciò che i PG vedono passeggiando per la città?
Quando viene creato un PNG al volo, amico o nemico, alcuni dettagli possono mancare e, sicuramente, uno di questi è l'equipaggiamento. Si incontra un uomo o una donna e si fa una descrizione sommaria: non parlo di personaggi preparati ovviamente, ma di passanti, PNG secondiari (o terziari) oppure di nemici di basso rango, quelli che in Ken il Guerriero morivano senza nemmeno contare fino a 3. Come fare in questi casi? Ma è ovvio! Con una nuova fantastica tabella casuale.
Nel corso delle vostre partite fantasy, quante volte vi siete imbattuti in un oggetto o un'arma maledetta? Sarà capitato a qualcuno e la gestione di questi oggetti da che esiste DnD è sempre la medesima: il personaggio subisce l'effetto negativo della maledizione e, inoltre, non riesce a separarsi dall'oggetto. A volte gli rimane incollato addosso, altre viene costretto dal master a utilizzarlo.
Ma è un buon metodo?
Il 7 Gennaio 2017 sono stato ospite presso la convention associativa di GDR Fantasy per allietare i malcapitati con una partita di gioco di ruolo basata su Arcan Myth. La partecipazione è stata elevata poiché ho gestito un gruppo di 9 persone e alcuni di loro arrivavano da una maratona notturna di giochi in scatola per cui non erano sicuramente al top. Volendo si sarebbero potuti fare due gruppi da gestire in due momenti diversi, ma visto che non sapevo quanto la sessione sarebbe durata, ho deciso di farli tutti in un colpo solo e l'esperimento non è andato poi così male.
La figura della strega mi ha sempre affascinato, sia per la sua presenza nel folclore di diverse popolazioni, sia perché, da un punto di vista del gioco di ruolo, può essere rappresentata da un sacco di cose: può essere un fantasma, una banshee, una vampira, una vecchia erborista e chi più ne ha più ne metta. Tuttavia sappiamo che il 6 Gennaio ricorre il giorno della befana: questo personaggio, dalle fattezze certo di una strega, è tutt'altro che cattivo, in netto contrasto con la figura folcloristica.
In questo articolo, di un paio di settimane fa, proponevo un sistema semplice per poter costruire un dungeon casuale al tavolo, avendo a disposizione solo carta e matita, oltre ovviamente alla tabella proposta, a una gomma per cancellare, i dadi da 12 e altro materiale che, durante una sessione di gioco non può mancare. Nonostante l'idea sia stuzzicante alcuni utenti mi hanno rivolto delle critiche in privato, sostenendo che la creazione casuale del dungeon al volo al tavolo è inutile per il gdr in sé e favorisce invece tipologie di gioco powerplay o EUMATE.
Su questo sito ho scritto almeno un paio di articoli specifici sui non-morti, analizzando la loro concezione e proponendo una piccola doppia classificazione, la prima basata sulla fisica (corporeo, incorporeo, misto/fluido) e la seconda basata sulla volontà (Comandato o stupido, con volontà propria). In quell'occasione buttai nel calderone un po' tutti i non-morti, dallo zombie al lich: da sempre infatti abbiamo considerato i "non-morti" come esseri sovrannaturali che si sono generati da un essere vivente durante il trapasso, ma che hanno mantenuto un legame con la nostra realtà, impedendo all'anima di giungere all'eterno riposo.
E se non fosse proprio così?
Oggi voglio parlarvi della generazione di un dungeon casuale, un argomento e una pratica veramente "old style". Sono infatti tantissimi i software che forniscono, o utilizzano, la generazione casuale dei Dungeon. Tempo fa, per imparare un nuovo linguaggio, programmai un gioco in stile Rogue-Like, basato ovviamente su Arcan Myth, e dovetti quindi programmare anche la parte di generazione del dungeon che, se non siete esperti del genere, nei rogue-like è tradizionalmente casuale.
Nel corso della storia dei GdR Fantasy, l'incantesimo di teletrasporto ha sempre creato parecchi problemi, principalmente per il fatto che molto spesso i giocatori (tra i quali anche il master) vogliono utilizzare questa mossa nelle maniere più astruse, spesso non vedendo che esistono metodi e mezzi migliori per uscire dai guai.
Tuttavia non voglio parlare del teletrasporto in generale ma solo per quanto riguarda Arcan Myth.
Ma un momento: l'incantesimo di teletrasporto in Arcan Myth non esiste! Esatto, non c'è, ma ci sono dei surrogati che vanno certamente discussi, ossia l'incantesimo Portale di Rawkill e il potere mentale Teletrasporto.
La discussione riguarda i limiti di questi due metodi, cioè quello che si può fare e quello che non si può fare.
Rieccoci di nuovo con del materiale in stile OSR che però torna molto utile sia durante il gioco che durante la preparazione dell'avventura. Quante volte nel corso di un'avventura vi capita che i personaggi girino per un villaggio andando in quel negozio, alla casa di quel tizio e via discorrendo. Poiché si spera che voi non stiate pilotando il gruppo, potrebbero recarsi a casa di qualcuno o in un negozio che non avevate preventivato. Oppure semplicemente non avete preparato una descrizione delle abitazioni.
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